R.B.R Studio e Beyond Business Consulting S.r.l. annunciano una nuova partnership, finalizzata ad ampliare l’offerta di servizi ai propri clienti.
Grazie a questa collaborazione, sarà possibile integrare consulenze specializzate in materia di sostenibilità e temi ESG, tra cui la redazione del Bilancio di Sostenibilità, oltre a un supporto qualificato per l’accesso agevolato al credito e a bandi statali ed europei.
In particolare, per quanto riguarda il sostegno alle imprese nella partecipazione a bandi e nell’ottenimento di contributi a fondo perduto la collaborazione con B.B. Consulting permetterà di gestire ogni fase del processo di candidatura ai bandi regionali e statali, nonché ad altre forme di credito agevolato.
Il supporto fornito comprenderà l’intera procedura, dalla raccolta della documentazione fino all’erogazione del contributo, garantendo un’assistenza completa e personalizzata.
Pubblicato oggi dalla commissione Europea il pacchetto “Omnibus” che propone un alleggerimento degli obblighi di rendicontazione sulla sostenibilità, tra cui la modifica ai requisiti di applicazione della CSRD e della CSDDD.
Allo stesso tempo dal pacchetto emerge che la direzione Europea, verso la mitigazione degli impatti derivanti dai cambiamenti climatici e verso l’attenzione alle tematiche sociali rimane quella già chiaramente tracciata, come si evince dal fatto che gli obiettivi di sostenibilità dell’Europa sul lungo termine rimangono inalterati.
Le misure adottate sono volte a limitare il carico amministrativo che gravava in particolare sulle PMI e in modo da incentivare gli investimenti che rilancino la competitività e l’innovazione tramite un risparmio stimato di costi amministrativi pari a 6,3 miliardi all’anno.
Nello specifico le modifiche alla CSRD e CSDDD proposte nel pacchetto Omnibus riguardano:
Riduzione del perimetro di applicazione
Gli obblighi di rendicontazione saranno limitati alle grandi aziende con oltre 1000 dipendenti, sollevando così più dell’80% delle imprese dalle obbligazioni che sarebbero scattate nel 2025
Posticipo della rendicontazione
Si propone il posticipo di due anni dell’entrata in vigore degli obblighi sul ridotto perimetro di applicazione (presentato al punto precedente) che quindi partiranno dal 2027 (per le grandi imprese per cui non erano ancora scattati).
Rafforzamento degli standard VSME come punto di riferimento per la rendicontazione volontaria
Oltre allo slittamento della CSDDD di un anno al 2028, si assiste alla riduzione degli oneri che sarebbero ricaduti per effetto catena sulle PMI, limitando le informazioni richiedibili a quelle presenti all’interno degli standard VSME, che diventano il riferimento per la reportistica di sostenibilità volontaria nonché applicabili ad un perimetro di imprese maggiore (fino a 500 dipendenti).
Semplificazione degli standard ESRS
Per le grandi imprese: impegno a rivedere nel breve-termine e a limitare i datapoint attualmente richiesti per le grandi imprese dagli standard ESRS
Fonte: “Omnibus Package“, Bruxelles 26 Febbraio 2025
L’obbligo per tutte le imprese, a prescindere dalle dimensioni, di dotarsi di adeguati assetti normativi nasce dalla riforma della crisi d’impresa introdotta con il D.Lgs. 14/2019, noto come Codice della Crisi e dell’Insolvenza, recentemente modificato con il Correttivo-Ter pubblicato a fine settembre 2024.
Questa normativa non raffigura soltanto un obbligo legale, ma rappresenta una vera e propria opportunità per migliorare l’efficienza e il controllo interno dell’impresa. Implementare adeguati assetti organizzativi significa infatti dotarsi di processi chiari, flussi di lavoro ben definiti e sistemi di monitoraggio efficaci che consentano di anticipare difficoltà finanziarie e operative.
Il legislatore pone inoltre al centro la prevenzione della crisi e il ruolo attivo degli amministratori nella gestione del rischio aziendale affinché si dotino di strumenti necessari a prevenire situazioni di crisi preservando così la continuità aziendale.
Nello specifico, per le aziende soggette a revisione viene richiesto al revisore o agli organi di controllo della società di valutare:
Queste informazioni sono richieste anche alle PMI, in particolar modo a quelle soggette a revisione, le quali sono tenute a dotarsi di adeguati assetti normativi. Per molte di queste aziende la soluzione più efficace per adempiere risiede nell’esternalizzare le funzioni amministrative affidandosi a consulenti specializzati o a commercialisti.
In un contesto che tende sempre più alla complessità e all’incertezza, la Governance aziendale acquisisce un ruolo sempre più centrale anche per tutte le imprese che devono strutturarsi per migliorare l’adeguatezza degli assetti aziendali.
Risulta quindi importante dotarsi di presidi organizzativi che consentano una rilevazione tempestiva della crisi, siano focalizzati sulla tutela e sullo sviluppo del valore aziendale in un’ottica integrativa che coinvolga tutti gli stakeholder di riferimento.
Infatti, oltre a rispondere agli obblighi normativi, strumenti quali il business plan, il prospetto previsionale dei flussi di cassa e il calcolo del DSCR rivestono un ruolo centrale nell’individuazione dell’insolvenza prospettica, consentendo di migliorare la gestione interna e prevenendo situazioni di crisi a beneficio della continuità aziendale.