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B.B. Consulting

20/11/2024 - News

L’importanza del Business Plan per le PMI sottolineata nelle normative dell’EBA (European Banking Autority)

Come sottolinea il documento1 di ricerca del CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili) la nuova forma di rapporto banca-impresa prospettata dalle Linee Guida EBA-GL Lom (Guidelines on loan origination and monitoring) relative alla concessione e al monitoraggio dei prestiti, nonché la nuova filosofia alla base del Codice della crisi e dell’insolvenza, pongono al centro dell’attenzione la necessità dell’elaborazione di un’adeguata informativa economico-finanziaria, storica e prospettica, qualitativa e quantitativa, da parte dell’impresa.

A tal riguardo, le PMI sono chiamate a strutturarsi per pianificare e programmare al meglio le proprie attività operative, dotandosi di strumenti adeguati alla propria natura e dimensione. Pare necessario, dunque, andare oltre il mero dettato della normativa civilistica e superare gli obblighi legati ai soli adempimenti previsti dal regime contabile e fiscale dall’impresa.

In seguito alle novità regolamentari e legislative introdotte nel corso degli ultimi anni, infatti, è emersa in maniera sempre più significativa la necessità di una visione forward-looking e di un monitoraggio costante e più ampio delle dinamiche aziendali, che richiede a tutte le PMI l’elaborazione di bilanci infrannuali, budget e business plan, ampliando costantemente le informazioni da veicolare agli interlocutori del sistema finanziario. Nell’allegato 2 del documento dell’EBA sugli Orientamenti in materia di concessione e monitoraggio dei prestiti si stabilisce una specifica documentazione di cui dovrebbero disporre gli enti finanziari per una corretta valutazione del merito creditizio e del profilo di rischio delle imprese finanziate. Al punto 6 si cita infatti la necessità di “proiezioni finanziarie affidabili e realistiche (stato patrimoniale, conto economico, flusso di cassa) sulla capacità dell’impresa di restare solvibile”.

Questi modelli previsionali, oltre ad essere necessari al sistema bancario per determinare la capacità di ripagare i debiti di un’impresa, sono fondamentali soprattutto per le PMI per settare degli obiettivi e riuscire a pianificare al meglio le azioni necessarie per raggiungerli. Questi, se uniti ad un monitoraggio costante degli scostamenti, garantiscono una gestione dell’impresa più consapevole e un processo decisionale ottimizzato.

In definitiva, attraverso l’elaborazione e la comunicazione di un adeguato set informativo, che comprenda elementi economico-finanziari di tipo quantitativo sarà possibile, oltre che ottimizzare la gestione strategica dell’azienda dall’interno, rafforzare il rapporto banca-impresa, migliorando l’accesso al credito e il costo della provvista finanziaria, grazie a una riduzione delle asimmetrie informative che spesso minano il rapporto tra l’azienda e i suoi stakeholder.

Note:
1. Fonte: CNDCEC 2023, L’informativa economico-finanziaria e la bancabilità per le PMI